Festival dei popoli 2023

Dal 23 al 30 settembre 2023, Asti ospiterà il “Festival dei Popoli”, organizzato dall’Ufficio diocesano Pastorale Migranti in collaborazione con altri Uffici Pastorali, numerosi enti e associazioni del terzo settore e le comunità etniche presenti nell’astigiano. Il tema, “Liberi di scegliere se migrare o restare”, si ispira al messaggio di Papa Francesco in occasione della 109ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (link al messaggio) e sarà sviluppato attraverso una serie di eventi volti a proporre una riflessione sul complesso e articolato fenomeno migratorio e a favorire occasioni di conoscenza, incontro e condivisione tra le diverse comunità culturali che danno forma al tessuto sociale della nostra provincia. Una rassegna, dunque, che intende arricchire ulteriormente il già ricco programma del settembre astigiano, promuovendo l’apertura delle nostre tradizioni locali alla multiculturalità – dato ormai da tempo evidente anche nel nostro territorio – per comprendere e valorizzare gli elementi positivi presenti nelle tradizioni di chi astigiano non è per nascita, ma per adozione.

PROGRAMMA

Sabato 23 settembre, Stadio comunale “Censin Bosia”: LA CORSA DEI POPOLI. Corsa/camminata podistica non competitiva aperta a tutti. Un’occasione di incontro e condivisione tra culture attraverso lo sport.

Ore 16.00: ritrovo e iscrizioni presso lo stadio;

ore 16.30: partenza mini-corsa per bambini e ragazzi all’interno del “Parco Divisione Acqui” (fronte ex hotel Salera);

ore 17.00: partenza corsa/camminata con percorso di 4 o 8 km sulla collina di Viatosto, con partenza e arrivo allo stadio comunale.

Quota di iscrizione: mini-corsa euro 3, corsa/camminata euro 7 (il ricavato verrà destinato a coprire parte dei costi di realizzazione del Festival dei Popoli).

Preiscrizioni e informazioni: corsa.popoli@gmail.com oppure 3669046708.

Si chiede alle comunità dei vari Paesi di segnalare in anticipo la presenza e ai partecipanti di vestire i colori del proprio Paese.

Ristoro finale e riconoscimenti ai gruppi più numerosi.

Omaggio a tutti i partecipanti.

Si declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone o cose prima, durante e dopo la manifestazione.

La corsa si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica.

Sabato 23 settembre, ore 21, cortile del Foyer delle Famiglie, via Milliavacca, 5, Asti: “NON SI AFFITTA AI FORESTI”. Spettacolo teatrale di Federica Sassaroli e Massimo Brusasco, con Federica Sassaroli e Davide Anzaldi.

In questo mondo in cui molte cose sembrano andare al contrario, proviamo ad immaginare un italiano che emigra in un paese dell’Africa nera, dopo avere attraversato il Mediterraneo e superato il deserto. Attraverso l’ironia, la satira e il paradosso di Federica Sassaroli e le suggestioni sonore di Davide Anzaldi, “Non si affitta ai foresti” ci invita a calarci nei panni delle vittime per riflettere sulle discriminazioni.

Ingresso libero.

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Domenica 24 settembre, dalle ore 17.30, con partenze scaglionate ogni 15 minuti, fino alle 19.30, dalla parrocchia di San Domenico Savio, via Tosi 30, Asti: EAT AND WALK. Camminata etnogastronomica per la città.

Il cibo unisce e aiuta a far conoscere culture, usanze e costumi diversi. Attraverso un percorso a tappe che si snoderà per la città di Asti, le comunità etniche si racconteranno proponendo assaggi dei piatti tipici dei loro paesi.

Contributo di partecipazione: euro 10 per gli adulti, euro 5 per i bambini fino ai 14 anni (il ricavato verrà destinato a coprire parte dei costi di realizzazione del Festival dei Popoli). Ai partecipanti verrà consegnata una mappa con indicazione delle tappe e delle relative degustazioni.

Prenotazione obbligatoria entro il 20 settembre 2023 scrivendo a: festadeipopoliat@gmail.com.

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Mercoledì 27 settembre, ore 18, Biblioteca Astense “Giorgio Faletti”, via Goltieri 3, Asti: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA GUERRA INVISIBILE” DI MAURIZIO PAGLIASSOTTI. L’autore dialogherà con attiviste di Amnesty international Asti, Agedo Asti-Alba e Rete Welcoming Asti.

Dalla rotta alpina italo-francese al confine turco-iraniano, Maurizio Pagliassotti affronta un viaggio lungo seimila chilometri, in parte a piedi, e va alla scoperta dell’altro fronte di guerra interno, tra Europa e Asia minore: quello contro i migranti. Una guerra invisibile e vittoriosa perché il nemico, il migrante, alla fine è battuto, ridotto a vivere nascosto e braccato in piccoli gruppi lungo la rotta dei Balcani o in Turchia.

Ingresso libero.

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Giovedì 28 settembre, ore 18, Museo diocesano San Giovanni, via Natta 36, Asti: IL DIRITTO ALL’IMMIGRAZIONE: QUALI CAMBIAMENTI DOPO LA TRAGEDIA DI CUTRO? Gli avvocati Ivana Roagna e Federico Freni (ASGI) dialogheranno con Beppe Amico (Caritas Asti) e Paolo Maccario (Migrantes Asti).

Due professionisti, impegnati nella tutela dei diritti dei migranti, analizzano le modifiche alla normativa in materia di immigrazione e alla disciplina della protezione internazionale introdotte dalla Legge di conversione n. 50/2023 del “Decreto Cutro”. Per comprendere le conseguenze giuridiche e materiali della sua applicazione.

L’evento è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Asti e dall’Ordine degli Assistenti sociali del Piemonte.

Ingresso libero.

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Venerdì 29 settembre, ore 18.30, Sala delle conferenze del CPIA, piazza Leonardo da Vinci, 22: GUERRE E MIGRAZIONI. Conferenza di Nello Scavo, giornalista e inviato speciale di “Avvenire”.

Guerra e migranti sono questioni connesse, dal momento che spesso le persone in fuga arrivano da zone di guerra e poi perché sono temi caldi nel dibattito politico italiano. Nello Scavo, uno dei più importanti giornalisti d’inchiesta del panorama italiano, ha affrontato questi temi nei suoi due ultimi libri: “Libyagate” (ed. Vita e Pensiero) e “Kiev” (ed. Garzanti).

Ingresso libero.

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Sabato 30 settembre

  • FESTA DEI POPOLI.

Ore 15.30, cortile del CPIA, piazza Leonardo da Vinci 22, Asti: partenza del corteo dei Popoli che si snoderà per le vie del centro;

ore 16, piazza Cattedrale: musiche, canti e balli dal mondo;

ore 18, piazza Cattedrale: preghiera interreligiosa;

ore 19, cortile del Seminario (ingresso carraio di via Giobert 15, Asti): cena etnica (a offerta libera, senza prenotazione) e animazione musicale.

Un’esplosione festosa di colori, lingue e culture da tutto il mondo per celebrare la bellezza della diversità reciprocamente accolta e condivisa e per conoscere il volto multiculturale del territorio astigiano.

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GLI OSPITI DEL FESTIVAL

Federica Sassaroli. Speaker, doppiatrice, attrice, comica, regista, autrice, insegnante di lingue, formatrice. Presta la sua voce per la voce guida di Vodafone in italiano e in spagnolo, per pubblicità nazionali per radio e TV, per doppiaggi TV, per filmati aziendali e audiolibri.

Davide Anzaldi. Musicista e polistrumentista.

Maurizio Pagliassotti. Scrittore e giornalista, ha collaborato con diverse testate, tra cui “Diario”, “Liberazione”, “Il Manifesto” e “Domani”. Nel 2023, ha pubblicato con Einaudi il libro “La guerra invisibile. Un viaggio sul fronte dell’odio contro i migranti”.

Ivana Roagna. Avvocato di Asti, opera principalmente nei settori del diritto dell’immigrazione e degli stranieri, diritto internazionale privato e diritto penale. Aderisce all’ASGI (Ass. per gli Studi Giuridici sull’immigrazione) ed è consulente legale per Caritas Asti.

Federico Freni. Avvocato di Torino, si occupa principalmente di diritto penale e di diritto dell’immigrazione. Aderisce all’ASGI ed è consulente legale dello sportello di ascolto e orientamento per stranieri “Migrantes Point” dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Asti.

Nello Scavo. Inviato speciale di Avvenire. Reporter internazionale, cronista giudiziario, corrispondente di guerra, collabora con diverse testate estere. Negli anni, ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone «calde» del mondo. Nel settembre 2017 è riuscito a introdursi in una prigione clandestina degli scafisti libici, raccontando le condizioni dei migranti intrappolati. Nel 2019 ha svelato il negoziato tra autorità italiane e trafficanti di petrolio, armi ed esseri umani in Libia. A causa delle ripercussioni internazionali di quella inchiesta è stato posto sotto tutela.

Ingresso libero.